Il mio nome è Fabio Squadrone. Sono nato a Roma nel 1965 e sin da piccolo, nei miei sogni, c’era l’idea di poter aiutare le persone attraverso la semplice imposizione delle mani. E così mi sono “naturalmente” avvicinato all’arte del Reiki. L’occasione si presentò concretamente a Roma nel ’91, quando questa disciplina cominciava ad essere insegnata in Italia.
In seguito, completati i corsi di apprendimento fino a diventare insegnante Reiki, ho continuato a percorrere un’intensa strada di ricerca interiore e sperimentazione volte a comprendere lo scopo e l’essenza stessa del Reiki: non si finisce mai d’imparare. Poi, ancora, un altro momento importante: l’incontro con il Rev. Hyakuten Inamoto, fondatore della Komyo ReikiDo, di cui ho avuto l’onore di essere allievo. Con lui ho trovato conforto e conferme importanti negli insegnamenti, nei valori, nella vita. E sono ormai dieci anni che insegno come membro della scuola internazionale Komyo Reiki, fondata da Inamoto proprio con l’intento di riportare Reiki verso l’originale metodo di Usui.
In accordo con il mio percorso spirituale pratico ed insegno, questo reiki, il reiki tradizionale, perché semplice e puro, e senza quelle contaminazioni che man mano hanno preso piede in occidente (ad es. trattamento dei chakra, uso di campane e cristalli, evocazione delle “entità” angeliche, pratiche psicologiche e altro) che possono solo ridurne la straordinaria portata.
Nella mia vita, appunto, ho sempre dato grande rilievo alla spiritualità. E il Reiki è un percorso spirituale che intraprendiamo al fine di raggiungere Satori, l’Illuminazione e la Pace Interiore. E, in questo percorso, molto devo a Swami Sri Sathya Sai Baba che oltre ai suoi alti insegnamenti in una delle interview che mi ha concesso, ha tenuto a lungo le mie mani nelle sue come per una iniziazione e una grande benedizione per guarire con esse attraverso l’Energia Divina. Suoi anche i suggerimenti e gli insegnamenti su cui si basa la Meditazione sulla Luce.
Sulla via della conoscenza del sè, ho quindi avuto modo di “sperimentarmi” con altre culture e ho potuto svolgere, tra l’altro, particolari approfondimenti sulla pratica dei mantra vedici cui faccio volentieri ricorso durante i corsi per introdurre, gli allievi all’esperienza dell’energia.
Uno speciale ringraziamento, infine, a Sri Swami Vishwananda da cui ho anche ricevuto l’iniziazione all’Atma Kriya Yoga e una speciale benedizione per condurre i gruppi di OM Chanting.
Il titolo Shihan, che mi è stato conferito da Hyakuten Inamoto Sensei, sta ad indicare un insegnante reiki onorevole per l’esperienza e la coscienza con cui opera. Nella Usui Reiki Ryoho Gakkai Shihan sta ad indicare un insegnate (Shi) che dà l’esempio (Han). Essere un buon insegnante significa dare sempre il buon esempio cercando di essere un modello per tutti, non solo per i propri studenti. Shihan è considerata una persona rispettata per la sua integrità e per la sua coerenza. Shihan significa anche colui che impara sempre.
Giustamente non è l’abito che fa il monaco, o l’onorevole insegnante, ma il rispetto di tutti voi per il ruolo che svolgo: condividere l’esperienza maturata con l’impegno costante di essere uno strumento, il migliore possibile.
REIKI OCCIDENTALE | KOMYO REIKI | |
Mikao Usui Chujiro Hayashi Hawajo Takata Phyllis Lei Furumoto Jurgen Dotter e Gerda Dresher G. Cristofanilli e G. Tarozzi Fabio Squadrone | Mikao Usui |
REIKI OCCIDENTALE | KOMYO REIKI | |
Mikao Usui Chujiro Hayashi Hawajo Takata Phyllis Lei Furumoto Jurgen Dotter e Gerda Dresher G. Cristofanilli e G. Tarozzi Fabio Squadrone | Mikao Usui Chujiro Hayashi Chiyoko Yamaguchi Hyakuten Inamoto Fabio Squadrone |
Nato nel villaggio Taniai-Mura il 15 agosto 1865. All’età di 57 anni il Maestro Mikao Usui, il fondatore del Reiki Ryoho (arte di guarigione reiki), mentre digiunava e meditava sul monte Kurama in Kyoto (l’antica capitale del Giappone), raggiunse l’Illuminazione ed ottenne come dono dal cielo l’abilità di ripristinare la salute.
Il metodo Reiki è contemporaneamente un’arte di guarigione ed una pratica spirituale. Il Maestro Usui pensò che questo dono meraviglioso dovesse essere condiviso con la gente e non tenuto per sé o per la propria famiglia.
Nel 1922 aprì la “Usui Reiki Ryoho Gakkai” ad Aoyama, Tokyo. Grazie alla sua fama, fu spesso invitato ad insegnare ed a praticare trattamenti Reiki in diversi distretti giapponesi. Morì il 9 marzo 1926, mentre viaggiava. La tomba del Maestro Usui e la sua lapide memoriale sono all’interno del tempio Saihoji di Jodo-Shu (appartenente al buddismo giapponese della “Terra Pura” del ) a Tokyo.
Fu uno dei venti allievi che divennero Maestri sotto la guida di Mikao Usui. Fece parte del direttorio dell’Usui Reiki Ryoho Gakkai. Nel 1931, il Maestro Hayashi lasciò la Gakkai e fondò la “Hayashi Reiki Kenkyu Kai”. Formò 13 Shihans (insegnanti) ed è grazie a lui e alla sua allieva Hawayo Takata che il Reiki ha varcato i confini del Giappone, diffondendosi in America e poi in tutto il mondo. Morì nel 1940.
Nata nel 1921, fu iniziata al Reiki all’età di 17 anni e fu una degli allievi di Hayashi Sensei. Fu impegnata nella diffusione del Reiki tradizionale fino al 2003, anno in cui morì.
Nato nel 1940, fu allievo di Yamaguchi Sensei. Il Rev. Inamoto, monaco buddista della “Terra Pura” (la stessa religione del Maestro Usui, simile al buddismo Zen e ad oggi una delle forme di buddismo più diffuse in Cina e Giappone) riporta la disciplina Reiki verso la metodologia originaria, incentrando cioè l’attenzione sul miglioramento dello stato spirituale dell’individuo da cui derivano successivamente i benefici fisici. Il Rev. Inamoto fonda la Komyo ReikiDo affinché il messaggio originario del Reiki possa essere reso disponibile a tutti, ed è attualmente ancora impegnato nella diffusione del metodo Komyo Reiki (oggi presente in tutto il mondo).
Grazie alle sue numerose amicizie con membri della Usui Reiki Ryoho Gakkai, la scuola fondata da Usui, il Rev. Hyakuten ha potuto entrare in contatto con lo stile più puro del Reiki, senza l’obbligo di riservatezza imposto agli iscritti alla Gakkai. Il suo è un preziosissimo contributo alla diffusione nel mondo della tradizione disciplina Reiki giapponese, così come voluto dal Maestro Usui.